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La Costituzione turca: storia, struttura e articoli fondamentali

قانون اساسی ترکیه

La Costituzione turca è il documento che definisce le regole fondamentali della Repubblica di Turchia, il sistema di governo, la forma dello Stato e i poteri pubblici in generale.

La Costituzione del 1982 rappresenta la pietra angolare dell’ordinamento giuridico turco, poiché definisce i diritti e i doveri dei cittadini e l’organizzazione dei poteri dello Stato. In origine era composta da 177 articoli principali e 21 disposizioni provvisorie; dopo numerosi emendamenti, secondo i dati resi pubblici nel 2023 sono oggi in vigore 154 articoli principali.

Testo stampato della Costituzione turca

La Costituzione in vigore in Turchia

L’attuale Costituzione in vigore in Turchia è la Costituzione del 1982, preparata dopo il colpo di stato militare del 12 settembre 1980.

La Costituzione è stata approvata tramite referendum popolare e adottata il 18 ottobre 1982. Da allora ha subito numerose revisioni. In particolare, secondo i dati resi pubblici dalla Presidenza del Consiglio per le politiche giuridiche nel 2023, tra il 1987 e il 2017 sono stati approvati 23 pacchetti di emendamento costituzionale, 19 dei quali sono effettivamente entrati in vigore. Nel corso di queste revisioni sono stati modificati 96 articoli, 23 articoli sono stati totalmente abrogati e molti articoli sono stati riscritti o sostanzialmente riformulati.

La Costituzione turca vieta la modifica dei primi tre articoli, che chiariscono la forma dello Stato, la sua natura, la lingua ufficiale, la bandiera e la capitale. L’articolo 4 stabilisce che tali disposizioni non possono essere modificate né può esserne proposta la modifica.

Storia delle costituzioni turche

La Costituzione turca del 1921

La prima costituzione nella storia della Repubblica turca apparve nel 1921 con il nome di “Principali formazioni e leggi” e rimase in vigore fino al 1924.

La Costituzione del 1921 fu redatta dalla Grande Assemblea Nazionale, eletta dopo il crollo dell’Impero ottomano, in pieno contesto di guerra d’indipendenza.

Lo scopo principale della Costituzione del 1921 era sancire il principio della sovranità popolare, affermando che la sovranità deriva dal popolo e non dal Sultano.

Si tratta di un testo relativamente breve, composto da ventitré articoli. I primi nove articoli definiscono i principi fondamentali su cui si sarebbe basato il nuovo Stato.

La Costituzione turca del 1924

Dopo la proclamazione ufficiale della Repubblica di Turchia, nel 1923, fu redatta la Costituzione del 1924, che rimase in vigore per 36 anni, fino al colpo di stato militare del 1960.

La Costituzione del 1924 subì una serie di importanti emendamenti, tra cui:

  • l’abolizione, nel 1928, della dichiarazione secondo cui la religione dello Stato è l’Islam;
  • l’estensione nel tempo dei diritti politici, tra cui il diritto di voto e di elezione per le donne;
  • l’introduzione esplicita del principio di laicità dello Stato, che divenne uno dei capisaldi della Repubblica.

I contorni della Costituzione del 1924 chiarirono che la Turchia è uno Stato repubblicano, nazionalista, laico, populista e rivoluzionario.

La Costituzione del 1924 fu abolita all’indomani del colpo di stato militare del 27 maggio 1960, che rovesciò il presidente della Repubblica Celal Bayar e il governo allora in carica.

La Costituzione del 1961

La Costituzione del 1961 fu adottata dopo il colpo di stato militare del 1960. Un comitato costituzionale di 20 membri, istituito nell’ambito dell’Assemblea costituente, preparò il nuovo testo costituzionale.

La Costituzione turca del 1961 fu sottoposta a referendum ed entrò in vigore dopo essere stata approvata con il 60,4% dei voti favorevoli. Fu la prima costituzione turca ad essere legittimata direttamente tramite un referendum popolare.

La Costituzione del 1961 introdusse numerosi elementi innovativi, tra cui:

  • la separazione del Presidente della Repubblica dal suo partito, per garantire il suo ruolo super partes;
  • ampie garanzie di indipendenza della magistratura;
  • il riconoscimento ai lavoratori del diritto di costituire sindacati e di scioperare;
  • l’autonomia delle università, della radio e della televisione pubbliche;
  • il diritto di organizzare proteste senza preventiva autorizzazione;
  • il divieto di licenziare alti funzionari pubblici senza un giusto procedimento.

La Costituzione del 1961 fu accantonata dopo il colpo di stato del 12 settembre 1980, guidato dal generale Kenan Evren contro il governo civile. Da quel processo nacque l’attuale Costituzione del 1982.

Il contenuto della Costituzione turca del 1982

Il preambolo della Costituzione

Il preambolo della Costituzione in Turchia afferma, in sintesi, quanto segue: affermando l’esistenza eterna della madrepatria e della nazione turca e l’unità indivisibile del sublime Stato turco, questa Costituzione, in linea con il concetto di nazionalismo introdotto dal fondatore della Repubblica di Turchia, Atatürk, il leader immortale e l’eroe senza rivali, e con le sue riforme e i suoi principi; determinando di garantire l’esistenza eterna, la prosperità, il benessere materiale e spirituale della Repubblica di Turchia e gli standard della civiltà contemporanea come membro onorevole e con pari diritti della famiglia delle nazioni del mondo; afferma la supremazia assoluta della volontà della nazione, il fatto che la sovranità appartenga interamente e incondizionatamente alla nazione turca e che nessun individuo o organismo autorizzato a esercitare questa sovranità in nome della nazione possa deviare dalla democrazia liberale indicata nella Costituzione e dall’ordine giuridico istituito secondo le sue esigenze.

Richiama il principio della separazione dei poteri, che non implica un ordine gerarchico tra gli organi dello Stato, ma si riferisce unicamente all’esercizio di determinate funzioni statali e all’adempimento di specifici doveri, nella cooperazione e nella divisione civilizzata delle funzioni; afferma che solo la Costituzione e le leggi hanno supremazia.

Stabilisce che nessuna protezione sarà accordata ad attività contrarie agli interessi nazionali turchi, all’esistenza della nazione turca e al principio della sua indivisibilità con lo Stato e il territorio, ai valori storici e morali del popolo turco, al nazionalismo, ai principi, alle riforme e allo spirito di civilizzazione di Atatürk, e che i sentimenti religiosi non devono essere coinvolti negli affari di Stato e nella politica, come richiesto dal principio di laicità.

Affermando che ogni cittadino turco ha il diritto e la capacità innata di condurre una vita dignitosa e di migliorare il proprio benessere materiale e spirituale sotto l’egida della cultura nazionale, della civiltà e dello Stato di diritto, attraverso l’esercizio dei diritti e delle libertà fondamentali stabiliti in questa Costituzione, in conformità con i requisiti di uguaglianza e giustizia sociale; affermando che tutti i cittadini turchi sono uniti nell’onore e nell’orgoglio nazionale, nella gioia e nel dolore, nei diritti e nei doveri relativi all’esistenza nazionale e che hanno il diritto di esigere una vita pacifica basata sul rispetto reciproco dei diritti e delle libertà, sull’amore e l’amicizia reciproci e sulla fede nel principio “Pace in casa, pace nel mondo”;

con queste idee, convinzioni e risoluzioni, la Costituzione viene affidata dalla Nazione turca alla fedeltà dei suoi figli e delle sue figlie.

Alcuni articoli fondamentali della Costituzione

La Costituzione turca contiene alcuni articoli fondamentali che definiscono la natura dello Stato e i suoi principi di base.

Articolo 1:

Lo Stato della Turchia è una Repubblica.

Articolo 2:

La Repubblica di Turchia è uno Stato democratico, laico e sociale, governato dallo Stato di diritto, nell’ambito delle nozioni di pace pubblica, solidarietà nazionale e giustizia, rispettoso dei diritti umani, fedele al nazionalismo di Atatürk e basato sui principi fondamentali enunciati nel preambolo.

Articolo 3:

Lo Stato della Turchia, con il suo territorio e la sua nazione, è un’entità indivisibile.
La sua lingua è il turco.
La sua bandiera, la cui forma è prescritta dalla normativa di riferimento, è composta da una mezzaluna bianca e una stella su fondo rosso.
Il suo inno nazionale è la “Marcia dell’Indipendenza”.
La sua capitale è Ankara.

Articolo 4:

La disposizione dell’articolo 1 relativa alla forma dello Stato, che è una Repubblica, le caratteristiche della Repubblica di cui all’articolo 2 e le disposizioni dell’articolo 3 non possono essere modificate, né può essere proposta la loro modifica.

Puoi leggere una traduzione completa e aggiornata della Costituzione turca in inglese cliccando qui.

La Corte costituzionale turca

Edificio della Corte costituzionale turca

La Corte costituzionale è il più alto organo giurisdizionale per il controllo di costituzionalità in Turchia. Esamina la conformità alla Costituzione delle leggi, in termini sia di forma sia di contenuto, e dei decreti aventi forza di legge.

La Corte costituzionale turca funge anche da tribunale penale superiore per giudicare eventuali procedimenti contro il Presidente della Repubblica, il vicepresidente, i membri del governo o i giudici delle corti supreme, secondo le procedure stabilite dalla Costituzione.

Come si può modificare la Costituzione turca?

Per modificare la Costituzione turca, come stabilito dall’articolo 175, è necessario innanzitutto che la proposta di revisione sia presentata da almeno un terzo dei membri della Grande Assemblea Nazionale di Turchia. La proposta di emendamento viene poi discussa due volte in Assemblea generale. Al termine della seconda discussione si procede a una votazione segreta: per l’approvazione è richiesto il voto favorevole di almeno i tre quinti del numero complessivo dei deputati. A seconda del quorum raggiunto, il testo approvato può essere sottoposto a referendum popolare o entrare in vigore senza referendum, secondo le regole previste dalla Costituzione.

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