Sommario
La parola Eskisehir in turco significa «città vecchia». Non sorprende che una città con questo nome abbia una storia lunghissima: le ricerche archeologiche indicano che l’area di Eskiçehir è abitata almeno dal 3000 a.C., cioè da oltre 5.000 anni.
La storia di Eskiçehir non si limita al periodo moderno, ma si estende dalla preistoria all’età ottomana e alla Repubblica, conferendo alla città una profondità storica unica in Anatolia.

Eskiçehir nell’antichità
Le ricerche archeologiche mostrano che il primo grande insediamento nell’area di Eskiçehir sorse a Şarhöyük, circa 3 km a nord-est dell’attuale centro cittadino. In epoca antica questo centro era conosciuto come Dorylaion (in greco) o Dorylaeum (in latino).
I livelli più antichi di Şarhöyük risalgono almeno al 3000 a.C. e documentano una continuità di insediamento che va dalla Prima Età del Bronzo fino al periodo ottomano. Nel II millennio a.C. la regione assunse importanza nel quadro del regno ittita, mentre dal XII secolo a.C. in poi acquistò rilievo l’epoca frigia, durante la quale Dorylaion divenne un centro strategico sulle vie che collegavano l’entroterra anatolico.
Gli scavi condotti dal 1989 in collaborazione con il Ministero della Cultura e l’Università di Anadolu confermano che Eskiçehir possiede una stratificazione storica che va dall’Età del Bronzo alla tarda epoca ottomana, rendendola una delle aree archeologiche più interessanti dell’Anatolia interna.

La storia di Eskiçehir nell’era bizantina
Durante il periodo bizantino, l’antica Dorylaeum rimase un punto di riferimento strategico. Intorno ad essa si svilupparono tre importanti insediamenti:
- l’antico insediamento di Dorelayne, identificato con Şarhöyük, a circa 3 km dalla città moderna;
- un centro legato alle sorgenti termali, oggi conosciuto con il nome di «Hamamönü»;
- un insediamento fortificato a circa 11 km a nord-ovest della città, l’attuale Karacahisar.
Le monete e i reperti bizantini rinvenuti nel castello di Karacahisar e nei dintorni indicano che l’area fu abitata in modo continuativo almeno tra il VII e l’XI secolo d.C., svolgendo un ruolo importante nelle comunicazioni tra Costantinopoli e l’interno dell’Anatolia.

La storia di Eskiçehir nell’era selgiuchide
Nel XI secolo la regione di Eskiçehir passò progressivamente sotto il controllo dei Selgiuchidi. La città – menzionata nelle fonti anche con il nome di Sultannunu – fu conquistata intorno al 1079 d.C. e conobbe un forte sviluppo architettonico e urbano.
Molti geografi e viaggiatori dell’epoca descrissero Eskiçehir come una delle città più piacevoli dell’Anatolia grazie al clima, alle acque termali e alla natura rigogliosa. Questo ambiente ispirò numerosi poeti, tra cui uno dei più importanti della letteratura turca, Yunus Emre, la cui vita è strettamente legata alla regione.

Eskiçehir sotto il governo ottomano
La città prese il nome attuale quando i turchi musulmani si stabilirono stabilmente nella zona. Osservando le rovine degli antichi insediamenti, chiamarono l’area «città vecchia», cioè Eskiçehir in turco.
Nel 1288 d.C. Osman Ghazi, fondatore dell’Impero Ottomano, conquistò il più importante castello bizantino della regione, la fortezza di Karacahisar, vicino a Eskiçehir. Oggi nel castello sono in corso scavi archeologici coordinati dall’Università di Anadolu, avviati con statuto di scavo annuale nel 2019, che mirano a far luce sul periodo delle origini ottomane.
A Eskiçehir emersero molte figure di rilievo nel periodo ottomano, in particolare il poeta Yunus Emre, ispirato dalla bellezza della natura circostante a comporre alcune delle più celebri poesie in lingua turca.
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Dopo la guerra ottomano-russa del 1877-1878, la città si ripopolò rapidamente grazie all’arrivo di numerosi immigrati provenienti dai Balcani e dal Caucaso. Il vero periodo di sviluppo di Eskiçehir, però, fu legato alla costruzione della ferrovia che collegava Istanbul alle principali città dell’Impero.
Durante il regno del sultano Abdul Hamid II, anche il treno della ferrovia Hijaz, che partiva da Istanbul e attraversava i territori ottomani verso la Penisola Arabica, passava per Eskiçehir. La città divenne così un punto di intersezione strategico per le linee ferroviarie da est a ovest e da nord a sud.
Per sostenere questo ruolo, a Eskiçehir venne costruita una grande stazione di riparazione e manutenzione dei treni, che aumentò notevolmente l’importanza economica della città. Ancora oggi Eskiçehir è considerata uno dei principali centri ferroviari della Turchia.
Se ti interessa approfondire il mondo ottomano oltre l’Anatolia, puoi leggere anche lo studio su Gerusalemme ottomana, che racconta quattro secoli di storia imperiale in una città sacra a tre religioni.

Eskiçehir durante la Guerra d’Indipendenza
La Guerra d’Indipendenza turca rappresenta un momento decisivo nella storia di Eskiçehir. Dopo la sconfitta dell’Impero ottomano nella Prima guerra mondiale, la città fu occupata dalle forze greche nel 1921.
Guidato da Gazi Mustafa Kemal, il movimento nazionale turco lanciò una controffensiva decisiva il 26 agosto 1922. Il 2 settembre 1922 Eskiçehir fu completamente liberata dall’occupazione greca, ma pagò un prezzo altissimo.
Durante la ritirata, le truppe greche devastarono la città: uccisero circa 250 persone e incendiarono 2.000 khan, 22 hotel e logge, 2.000 negozi, 5 bagni pubblici, 4 fabbriche, 5 moschee e 10 scuole solo nel centro urbano. Nei villaggi circostanti furono distrutti 13.000 khan, circa 2.000 capi di bestiame e bruciati 150.000 metri quadrati di foresta.
Per chi desidera approfondire la figura del leader della Guerra d’Indipendenza, è disponibile un approfondimento dedicato a Ataturk: un viaggio nei primi anni di vita di Mustafa Kemal Ataturk, che aiuta a comprendere meglio il contesto politico e umano di quel periodo.

Eskiçehir nell’era della Repubblica
Dopo la proclamazione della Repubblica di Turchia nel 1923, i sandjak e gli antichi vilayet furono trasformati in province. Eskiçehir divenne ufficialmente una provincia nel 1923.
Nel 1926 la provincia di Eskiçehir comprendeva tre distretti principali: Sivrihisar, Mihalççik e Seyitgazi. Nel 1957 il numero dei distretti salì a sei e, con il continuo sviluppo amministrativo e demografico, la provincia conta oggi 14 distretti (2025):
- Odunpazarı e Tepebaşı (distretti centrali urbani);
- Alpu, Beylikova, Çifteler, Günyüzü, Han, İnönü, Mahmudiye, Mihalgazi, Mihalıççık, Sarıcakaya, Seyitgazi e Sivrihisar.
Secondo i dati dell’Istituto di Statistica turco (TÜÏK), la popolazione di Eskiçehir nel 2024 era di circa 921.630 abitanti, in crescita rispetto all’anno precedente. Le proiezioni per il 2025 stimano una popolazione di circa 928.461 persone, confermando la città come uno dei principali centri urbani dell’Anatolia interna.
Eskiçehir è oggi conosciuta come una vera e propria «città degli studenti», grazie alla presenza di due grandi università statali:
- Università di Anadolu, uno dei più grandi atenei del mondo per numero di studenti nella formazione a distanza;
- Università Eskiçehir Osmangazi (ESOGÜ), specialmente nota per le facoltà di medicina, ingegneria e scienze.
Dal punto di vista economico, Eskiçehir ospita una delle più grandi Zone industriali organizzate della Turchia (Eskiçehir OSB). Gli obiettivi dichiarati per il 2030 prevedono l’espansione dell’area industriale fino a 50 milioni di metri quadrati, oltre 1.200 impianti produttivi e un volume di esportazioni nell’ordine di miliardi di dollari.
Nel 2025 è in corso un progetto strategico per collegare la Zona industriale organizzata di Eskiçehir al centro logistico di Hasanbey tramite una nuova linea ferroviaria dedicata. Questa connessione permetterà di trasportare le merci prodotte in città verso i porti e gli altri centri industriali a costi più bassi e con minore impatto sul traffico stradale, consolidando il ruolo di Eskiçehir come hub logistico ferroviario della Turchia.
L’importanza militare e di sicurezza interna della regione nel periodo repubblicano è legata anche allo sviluppo delle forze di gendarmeria. Per chi desidera approfondire l’argomento, è disponibile un’analisi dedicata a la storia della gendarmeria turca.

Eskiçehir oggi: cultura, turismo e patrimonio di Yunus Emre
Accanto alla sua storia millenaria, Eskiçehir è oggi una vivace destinazione turistica. Tra i luoghi più visitati spiccano:
- Odunpazarı: il quartiere storico con case ottomane restaurate, musei, botteghe di artigianato e l’Odunpazari Modern Museum (OMM);
- il fiume Porsuk e la zona delle «Adalar», con caffè, ristoranti e gite in barca che ricordano le città europee attraversate da canali;
- il Parco di Sazova (Parco della Scienza, Cultura e Arte), con il Castello delle Fiabe, la nave pirata, il centro di scienze e l’acquario Eti Sualtı Dünyası;
- i grandi parchi urbani come Kentpark (che ospita la prima spiaggia artificiale della Turchia) e Şelale Parkı;
- musei specialistici come il Museo delle Cere, il Museo del Vetro Contemporaneo, il Museo dell’Archeologia Eti e il Museo del Lületaşı.
Eskiçehir è inoltre uno dei centri più importanti del culto e della memoria di Yunus Emre. Nella provincia si trovano due luoghi museali di rilievo:
- Museo e complesso di Yunus Emre nel villaggio di Yunus Emre (ex Sar&ikcedil;köy) nel distretto di Mihalıççık, aperto nel 1974 e dedicato alla vita e all’opera del poeta;
- il Museo delle Arti della Scrittura di Yunus Emre a Odunpazarı, inaugurato dall’Università di Anadolu nel 2023, che espone opere di calligrafia, tipografia e arti della scrittura ispirate al messaggio spirituale del poeta.
Per chi sta pianificando un viaggio più ampio in Turchia, oltre alle tappe culturali come Eskiçehir è utile dare un’occhiata ai 6 posti migliori per il turismo estivo in Turchia, che includono alcune delle più belle località costiere del Paese, e alla guida Souvenir in Turchia, dedicata ai migliori prodotti artigianali da riportare a casa.
Quando è stata creata la città di Eskiçehir?
Le ricerche archeologiche indicano che l’area di Eskiçehir è abitata almeno dal 3000 a.C.; in altre parole, la storia della città e dei suoi insediamenti supera oggi i 5.000 anni.







