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Se si parla di pesi massimi del settore marittimo nel Mediterraneo, oggi Yalova rappresenta una tappa obbligata. Il cantiere navale Sefine si è trasformato negli ultimi anni da solido fornitore di servizi a vero e proprio centro di potere tecnologico. A dicembre 2025, non stiamo più parlando solo di manutenzioni standard, ma di un impianto che si estende su 300.000 m² e che impiega ormai oltre 6.000 dipendenti.
Perché questo è rilevante oggi? Perché nel giugno 2025 Sefine ha messo in funzione un nuovo mega bacino galleggiante che sta cambiando le regole del gioco per gli armatori nel Mar Nero e nel Mediterraneo. In questo articolo analizzeremo l’attuale forza operativa del cantiere, il passaggio verso le navi “green” a metanolo e ciò che i proprietari devono sapere per il 2026.

Status Quo 2025: Oltre la semplice carpenteria metallica
Molti rapporti datati indicano ancora per Sefine una superficie di 140.000 m². Quei numeri appartengono al passato. Grazie a una massiccia espansione nella regione di Yalova Altınova, l’area oggi è quasi raddoppiata. Questa crescita fisica si riflette anche nell’importanza economica: nella classifica degli esportatori di navi e yacht del 2024, Sefine ha occupato il 3° posto in Turchia con un volume di esportazioni superiore ai 210 milioni di dollari. Per chi desidera importare dalla Turchia prodotti ad alta tecnologia, Sefine rappresenta un punto di riferimento industriale.
Dietro questa crescita c’è la solidità finanziaria della Koloğlu Holding. Sotto l’attuale guida del CEO Dr. Süleyman Akın Tuzcuoğlu, il cantiere si è strutturato strategicamente su due pilastri: navi commerciali specializzate e progetti di difesa militare.

L’offensiva delle nuove costruzioni: dal metanolo alla marina militare
Mentre molti cantieri puntano ancora sui motori diesel standard, Sefine ha fatto il salto verso le tecnologie del futuro. Il focus è ora su navi complesse ed ecologiche e su piattaforme navali ad alta tecnologia.
Consegne e progetti chiave (2024-2026)
Il portafoglio ordini è pieno e la complessità dei progetti è in aumento. Ecco uno sguardo ai traguardi che dimostrano la competenza tecnica del cantiere:
- Energia Verde: nell’aprile 2025 è stata varata la Cecon Vigor (NB68), una nave posacavi alimentata a metanolo. La consegna è prevista per fine 2025, un segnale chiaro per il mercato delle energie rinnovabili.
- Pesca Norvegese: la consegna della Ronja Spirit e della Froya Saga nel 2025 conferma Sefine come prima scelta per gli esigenti clienti del Nord Europa.
- Difesa: all’inizio del 2024 il cantiere ha consegnato la fregata TCG Istanbul e l’unità di superficie senza pilota (USV) Marlin alla Marina Turca. Attualmente è in corso il taglio della lamiera per i pattugliatori veloci KCR-70M destinati all’Indonesia.
Consiglio dell’esperto: il cantiere è ormai così pesantemente coinvolto in progetti militari che gli standard di sicurezza nell’area sono estremamente rigorosi. Chi desidera visitare il sito deve pianificare tempi lunghi per ottenere i permessi necessari.
Riparazione e Conversione: nuove dimensioni
Per gli armatori, il tempo è denaro. Sefine ha risposto ampliando massicciamente le proprie capacità per ridurre al minimo i tempi di attesa. Il pezzo forte è senza dubbio l’entrata in funzione del nuovo “Dock n. 3” nel giugno 2025.
Dettaglio delle capacità dei bacini
Con l’ultimo ampliamento, Sefine può ora accogliere praticamente ogni nave commerciale che attraversa il Bosforo.
| Impianto | Tipo | Dimensioni | Capacità | Stato |
|---|---|---|---|---|
| Dock 1 | Bacino di carenaggio (in muratura) | 240m x 42m | 90.000 DWT | Attivo (Post Panamax) |
| Dock 2 | Bacino galleggiante | 282m x 49m | 40.000 t di sollevamento | Attivo (Aframax) |
| Dock 3 (NUOVO) | Mega bacino galleggiante | 360m di lunghezza | 75.000 t di sollevamento | Da giugno 2025 |
Questa infrastruttura rende Sefine uno dei pochi attori nella regione in grado di gestire riparazioni su larga scala per petroliere Aframax o grandi portacontainer in parallelo. Tale efficienza è cruciale per la logistica turca, che si affida a infrastrutture d’eccellenza simili a quelle utilizzate nei moderni sistemi per porte scorrevoli in Turchia, dove robustezza e affidabilità sono i requisiti minimi.
Navi Speciali: la ERV Nene Hatun in servizio
Una nave merita una menzione speciale poiché appare spesso nelle notizie: la ERV Nene Hatun. Costruita presso Sefine, questa unità è la spina dorsale della sicurezza costiera turca (KEGM).
Proprio alla fine del 2025, la nave si è distinta nuovamente nelle operazioni di spegnimento e recupero della petroliera KAIROS nel Mar Nero dopo un’esplosione. Il fatto che questa nave, dopo oltre un decennio, guidi ancora le missioni più difficili è il miglior biglietto da visita per la qualità costruttiva del cantiere. La Turchia punta qui su materiali durevoli e robusti, una filosofia che si ritrova in tutta l’industria pesante locale.

Contatti e come arrivare
Il cantiere si trova in posizione strategica ad Altınova, Yalova. Per i clienti internazionali, la vicinanza a Istanbul è decisiva: l’arrivo avviene solitamente tramite il ponte Osmangazi (le cui parti in acciaio sono state in parte prodotte proprio da Sefine).
Contatti ufficiali (aggiornati a dicembre 2025):
- Indirizzo: Hersek Mah. İpekyolu Cad. No:7, 77700 Altınova, Yalova, Turchia
- Telefono: +90 226 815 36 36
- Web: sefine.com.tr
Dipartimenti:
- Nuove Costruzioni: newbuilding@sefine.com.tr
- Riparazioni Navali: shiprepair@sefine.com.tr
- Carriera/Risorse Umane: ik@sefine.com.tr






